Qualche giorno fa, ascoltando alla radio una pubblicità, mi è venuto da sorridere
Più o meno lo spot recitava così “Vuoi smettere di fumare senza fatica? Con l’elettrolisi all’orecchio è possibile!”.
Mi son detta “ecco che l’auricoloterapia diventa di moda, non solo per il mal di schiena, ma anche per smettere di fumare”
E così mi è venuto in mente un episodio di una sera di qualche anno fa, quando mio padre mi telefonò e mi raccontò un aneddoto che gli era capitato:
“Sai che l’altro pomeriggio in un osteria di montagna (era in vacanza nel bellunese) ho notato che un mio amico aveva una strana bruciatura su un orecchio? Gli ho chiesto a cosa fosse dovuta così lui mi ha spiegato che soffriva terribilmente di sciatica e non sapendo più “a che santo votarsi”, così sotto consiglio di alcuni amici, si è rivolto ad una vecchietta in un paesino qui vicino.
Questa vecchietta le ha forato un punto ben presico dell’orecchio con un ferro da uncinetto arroventato sulla sua cucina economica!
Ha sofferto un male cane ma, il giorno dopo, il male alla sciatica è scomparso.
Proprio come gli avevano detto i suoi amici!”
Alla fine ha aggiunto uno cosa che mi ha fatto sorridere ulteriormente:
“Chicca, giuro che non ti prenderò più in giro la prossima volta che mi dirai che ti sei iscritta ad un altro corso di medicina alternativa da figlia dei fiori!”
Mio padre aveva ragione quando lo diceva.
Qualche settimana prima avevo seguito un seminario di auricoloterapia riflessogena e gliene avevo parlato con toni entusiastici.
Era scettico ma, ovviamente, sentendo ciò che era capitato al suo amico, si era un pochino ricreduto.
La tecnica che praticavo (e che pratico tutt’ora) non è quella che prevede l’uso di aghi (o ferri da uncinetto incandescenti) ma il principio è sempre lo stesso: portare benessere e sollievo alle persone
Ma quando è nata l’auricoloterapia?
Mio padre non sapeva che nel 1956, in Francia, un medico di base di Lione, Paul Nogier, aveva osservato i padiglioni auricolari di alcuni suoi pazienti provenienti dalla Corsica. Tutti presentavano delle strane cauterizzazioni. La cosa assurda è che le bruciature erano risultate opera di maniscalchi che a modo loro curavano i dolori sciaticali!!
Nogier iniziò a studiare il padiglione auricolare trovando così punti, collegati a innervazioni dei vari organi e apparati. Il tutto dava l’impressione di un feto rovesciato proiettato sull’orecchio.
Nel 1956 pubblicò per la prima volta un trattato sui suoi studi di auricoloterapia.
Nel 1987, OMS riconobbe e standardizzò i punti di agopuntura auricolare. Nel 1995 venne riconosciuta come terapia medica ufficiale.
Vuoi saperne di più sull’auricoloterapia?
Leggi l’articolo LE DIFFERENZE TRA AURICOLOTERAPIA RIFLESSOGENA E AURICOLOTERAPIA MEDICA