Mi lascio prendere dalle urgenze e all’improvviso non riesco più a gestire lo stress da impegni. I mille incastri di tempo/spazio/impegni, mi regalano solamente ansia.
Non importa che le priorità siano più o meno piacevoli. Possono essere attività con Figli, Compagno/a, Lavoro, il più delle volte sono troppe, non riesco a incastrarle bene e generano in me una condizione di stress.
Se anche tu ti senti sopraffatta dalle cose da fare e da incastrare, leggi questo articolo, potresti trovarlo utile.
Hai presente quando ti rendi conto che le priorità si sommano e inizia anche un piccolo senso di oppressione al petto? fiato corto, o come lo chiamo io “come se stessi per cadere da un dirupo”, significa che stai perdendo un po’ la misura.
Io l’ho persa più di una volta, ma di recente ho provato una tecnica che mi aiuta a prendere le decisioni della giornata in modo semplice.
Si chiama matrice di Eisenhower.
Con me ha funzionato talmente tanto che la consiglio anche ai miei Ospiti di Auraspei, il Centro benessere olistico in provincia di Verona a Lavagno.
Prendi carta e penna, ti spiego come funziona e come la uso io.
Spero che possa aiutarti a gestire l’ansia e lo stress dei tuoi impegni quotidiani.
La matrice di Eisenhower, cos’è e come funziona per gestire lo stress da impegni
«Ciò che è importante raramente è urgente e ciò che è urgente raramente è importante.»
Dwight D. Eisenhower
Questa frase è stata attribuita a Dwight D. Eisenhower, 34° presidente degli Stati Uniti. Si narra che, durante la seconda guerra mondiale, quando era generale delle forze alleate in Europa, dividesse il suo tavolo in quattro sezioni e poi collocava le pratiche da sbrigare in uno di questi quadranti, secondo una schema di importanza e urgenza.
Se non ne hai mai sentito parlare, ti spiego velocemente come funziona e come la utilizzo io durante il giorno.
Prendi un foglio di carta.
Dividilo in quattro settori.
- Nel primo quadrato in alto a sinistra scrivi “Urgente, importante”. In questa casella ci vanno cose urgenti e importanti da fare subito
- Nel secondo, a destra in alto: “Importante, non urgente”. Questo è lo spazio per le cose importanti, ma che non essendo urgenti puoi pianificare
- Nel terzo in basso a sinistra “Urgente, non importante”. Inserisci qui cose di poco conto, che sono urgenti ma potrebbero essere delegate
- Nell’ultimo “Non importante e non urgente”. Queste sono considerate uno spreco, cose che puoi sicuramente delegare oppure eliminare
Prendi i tuoi impegni famigliari e lavorativi e trascorri i prossimi 10 minuti a incasellarli nei quadrati vuoti che hai appena disegnato.
Poi fai un passo indietro e guarda il tuo capolavoro.
Cosa vedi?
Adesso ti confido com’era il mio quadrato, dopo aver trascorso dieci minuti buoni a incasellare tutto quello che mi passava per la testa.
Come NON usare la matrice di EisenHower per gestire lo stress da impegni
Mi sono allontanata e ho contemplato il “mio” lavoro.
Beh! Il primo quadrato, quello contrassegnato come urgente e importante, era stra pieno!
Avevo addirittura scritto in diagonale e in piccino: perché non avevo più posto.
Seguiva a ruota il secondo settore, quasi pieno per un soffio.
Un paio di scritte erano presenti in “Urgente, non importante” e indovina?!
Nulla nell’ultimo riquadro. (Questo spazio riguarda le attività che si possono tranquillamente eliminare: ho scoperto poi..)
Per dieci giorni ho utilizzato questo foglio, con enorme soddisfazione cancellavo con la gomma le scritte e poi, quando si liberava un posto, aggiungevo l’attività nuova.
Il quadrato preso d’assalto era il primo “urgente, importante”. Tanto che ormai la carta era lisa.
Stavo sbagliando qualcosa
Il quarto spazio piangeva di solitudine.
Alla seconda settimana ho iniziato a capire che c’era qualcosa che non andavanelle priorità.
Consideravo qualsiasi cosa come fosse URGENTE e IMPORTANTE, l’ansia non era passata, il senso di soddisfazione stava scemando.
Soprattutto però nessuna priorità riguardava la MIA persona.Era sempre qualcosa che interessava qualcun altro che mi gravitava intorno.
Mi è venuta in mente questa frase dal libro “Twelve patients” di Eric Manheimer:
“Devi iniziare a dare delle priorità. A dire qualche no?
A dire qualche si! A te stesso”
Ho preso un nuovo foglio, ho gettato nel cestino il precedente e ho ri-disegnato i quadranti.
Stavolta mi sono presa il mio tempo per ponderare gli impegni e le reali necessità.
Come è cambiata la mia matrice di Eisenhower il risultato?
Ho lasciato solo una scritta nel primo quadrato, un paio nel secondo, e le altre divise tra il terzo e quarto.
Stavolta però buona parte riguardavano me.
Avevo capito che se avessi continuato a essere disponibile sempre e comunque, avrei passato un messaggio poco corretto.
Ovvero che nel momento in cui questa mia disponibilità fosse venuta a mancare (per qualsiasi ragione, anche solo per mia stanchezza), ci sarebbero state delle reazioni sorprese e negative.
So perfettamente che stai facendo “sì” con la testa, perché anche a te capita la stessa cosa.
Ho detto qualche no agli “altri”, ma soprattutto ho detto “sì” a me stessa.
La sensazione che ho provato è stata di sollievo e soddisfazione immediata.
(Ti assicuro che questa soddisfazione mi riempie anche oggi: non era passeggera)
Subito dopo ho mandato un messaggio alla mia collega Silvia per riservarmi un trattamento rilassante: il giusto premio per il mio spirito, la mia mente e il mio corpo.
Per me, il più bel regalo è un massaggio, dove lo scambio energetico e manuale mi permettono di rilassarmi, riequilibrarmi e rinnovarmi nel fisico e nel pensiero.
Sai cosa ho scritto dopo aver cancellato tutte le priorità degli “altri”?
Nel primo quadrato, ho scritto un gigante “IO” e l’ho fatto con un enorme sorriso sulle labbra.
IO sono URGENTE e sono IMPORTANTE.
e vorrei aggiungere anche un’altra parola… SEMPRE!
Dare il giusto peso agli impegni personali e lavorativi e avere sotto mano la loro rappresentazione grafica mi ha aiutato a gestire e controllare lo stress e l’ansia da impegni.
Ansia e stress sono due argomenti che affronto tutti i giorni con i miei Ospiti in Auraspei e con le iscritte alla Newsletter Vergognosamente Felice