E’ stata un’enorme emozione essere protagonista di questa diretta.
Il tema principale era il suono e la sua potente qualità di liberare la mente da qualsiasi pensiero, in un attimo.
Provengo da una formazione scientifica e quindi ho cercato da subito, avvicinandomi, al mondo dei massaggi sonori, di dare una spiegazione razionale piuttosto che New Age a tutto ciò che gravita intorno alle campane Tibetane. OPS! Himalayane… Perché sono tutte provenienti da quella terra.
Il rintocco della campana agisce tramite vibrazioni sonore, misurate in Hertz, quindi vibrazioni al secondo. Questo “suono” si propaga più facilmente attraverso un solido e un liquido piuttosto che nell’aria. Quindi, quando percepisci la vibrazione dell rintocco della campana sul tuo corpo, durante un massaggio, questa sarà estremamente più intensa, rispetto al semplice rintocco di una sessione di bagno di gong. Per quanto quest’ultima esperienza possa essere molto caratteristica, in quanto ricevuta insieme ad altre persone e in luoghi “magici”.
Sul corpo la vibrazione si propaga lungo la spina dorsale che fa da diapason, mentre la gabbia toracica e il bacino fungono da casse di risonanza. E’ una sensazione incredibile, pazzesca. Indimenticabile.
Senza contare il suono!
Entra in testa, allontanando qualsiasi pensiero che vi risiedeva. Crea spazio in modo intenso, mai fastidioso e regala una sensazione di leggerezza. Quasi stordimento nel senso buono del termine ovviamente.
Tutti i miei Ospiti che hanno ricevuto un trattamento sonoro, alcune volte seguito da una meditazione creata ad hoc, ne sono rimasti stupefatti ed entusiasti,
Soprattutto quelli arrivati molto scettici: è diventato il loro trattamento preferito.
Vuoi provare nel tuo quotidiano? A percepire come il suono sia terapeutico per una testa piena di pensieri.
Puoi utilizzare una semplice campanella, da tenere in tasca, e suonare nel momento in cui la tua testa è sopraffatta da tutto ciò che non ti permette di focalizzarti su quello che conta. É l’espediente più semplice, veloce ed economico per creare spazio dentro di te.
Per ascoltare la tua vera voce interiore.
Buona visione, ops… Buon ascolto.
P.S. Ricorda… Il vero canto della campana è quando smette di suonare. Quell’attimo di silenzio è la sua anima. É indimenticabile.