Sai che è il primo interesse in campo energetico che ho sviluppato nel mondo olistico?
Mi trovavo alla fine del corso di massaggio di base.
L’insegnante di allora, ci parlò di questo trattamento di riflessologia.
La curiosità ci aveva già presi tutti.
“Conoscere come sta una persona guardando i piedi. E trattando quella zona poter agire nel resto del corpo”.
Pura meraviglia! Quando ci allungò un manuale di riflessologia plantare, facemmo a gara per prenderlo per primi e farcene una copia.
Pensa che ce l’ho ancora! Al tempo non sapevo che esistevano anche altri tipi di riflessologia, come in tanti che si avvicinano a questa disciplina.
Ma già così mi sembrava tutto meraviglioso.
Si parlava dei famosi 5 elementi, di ciclo circadiano e di come un tocco in una determinata zona del piede potesse riflettersi anche nel resto del corpo. Di come poter migliorare disturbi digestivi, costipazione, ansia. Di come la forma del piede, la curva, il colore e anche l’odore (dolce, acre, fetido, acido) evidenziasse lo stato di salute o emotivo di un individuo.
Da lì è partito il mio studio per i trattamenti energetici.
Quindi quando mi viene chiesta una riflessologia plantare, in un attimo vado col ricordo a quei primi momenti e capisco perfettamente quanto possa essere affascinante tutto questo per una persona.
Ti voglio raccontare un episodio successo molto tempo fa.
Ero ospite da un’amica, un’operatrice olistica molto in gamba ed eravamo passate a trovare una sua conoscente che aveva una bambina di pochi mesi. Soffriva di quelle che vengono chiamate “coliche”. La poverina piangeva in continuazione. La mia amica la prese in braccio, e cominciò a farle delle piccole pressioni in un punto preciso del piede. Poco dopo, si senti un rumore come di una trombetta e la bimba che iniziava a ridere.
Con un semplice tocco era riuscita ad agire sul pancino della bimba che si era liberata e, dalla risata, avevamo capito che stava finalmente bene.
Mi venne spiegato poi che era un minuscolo trattamento di riflessologia plantare e il risultato era stato praticamente immediato (i neonati hanno una risposta subitanea).
Adesso puoi capire ancora di più quanto sia meraviglioso questo trattamento.
E quanto sia incredibile il risultato che si manifesta su un corpo, anche così piccino.
Il messaggio che sto cercando di passare è che dietro allla riflessologia plantare si nasconde molto più di un semplice massaggio rilassante ai piedi.
Questo massaggio olistico infatti, si basa sul principio delle zone riflesse.
In pratica, quello che succede al corpo e allo spirito si riflette nel piede e viceversa.
Quindi qualsiasi zona del nostro corpo manifesta il suo grado di salute sulla superficie del piede.
Agendo sul piede in punti ben precisi, l’operatore olistico può influire o avere effetti benefici nella parte del corpo corrispondete al riflesso stimolato.

La Riflessologia plantare Verona è molto più di un massaggio ai piedi
Puoi sentire il bisogno di un massaggio plantare dopo una sessione di attività fisica, per defaticare o rigenerare l’arto. Oppure puoi ricevere un trattamento di riflessologia del piede semplicemente per rilassarti.
Ma la riflessologia plantare Verona riesce ad andare oltre il semplice massaggio ai piedi.
Durante un trattamento di riflessologia del piede l’operatore comprende molto intimamente, quello che sta passando e ha passato la persona che si sottopone a un trattamento di riflessologia.
Hai visto sicuramente le immagini di quelle mappe dei piedi che riportano sul piede, gli organi e i tessuti del corpo umano.
Ecco, Nel centro olistico Auraspei a San Pietro di Lavagno (VR) usando queste mappe e applicando i principi della riflessologia plantare si possono dare delle risposte in più rispetto alla valutazione del resto del corpo.
Considero il piede un essere vivente vero e proprio. Mi aiuta a conoscere e comprendere i bisogni degli ospiti di Auraspei in modo sempre più approfondito. Quando seguo una persona per un certo periodo di tempo, vedo la sua struttura, noto come sta cambiando, come si evolve e quali risposte posso dare per i suoi bisogni specifici massaggio dopo massaggio.
Ma non sono una veggente.
La domanda che mi viene fatta più spesso durante una seduta di riflessologia plantare è questa:
“Guardando i miei piedi puoi capire come sto?”
In realtà noi operatori olistici non siamo dei veggenti, sappiamo leggere i segnali del corpo umano a favore del benessere della persona.
Nella riflessologia (che sia tailandese, indiana, taoista o cinese) ogni parte del nostro corpo assume una forma e una postura in base a come ci siamo affacciati alla Vita.
Il piede ci mantiene “piantati a terra”. Quindi ha un grosso grado di assorbimento per le nostre emozioni, posture, ed energia. Inoltre con l’odore, l’aspetto, gli sfioramenti e le pressioni si può comprendere molto intimamente il vissuto presente e passato della persona.

Quali sono i benefici riflessologia plantare?
Chi si avvicina alla riflessologia plantare per la prima volta lo fa principalmente perché cerca un modo per rilassarsi, ma può essere anche un trattamento olistico che fa parte di un più ampio percorso di riequilibrio energetico.
Gli adulti restano piacevolmente stupiti da quanto i propri piedi possano rivelare all’Operatore che li tiene in mano.
I principali disturbi che mi trovo ad affrontare con la riflessologia plantare a Verona, nel mio centro olistico Auraspei sono: stress, dolori cervicali, difficoltà digestive, intestino pigro e gonfiori addominali.
Spesso i primi ad avere i benefici della riflessologia plantare sono i neonati. Per loro la riflessologia del piede dura 5/10 minuti al massimo. Le sedute di riflessologia per un neonato migliorano: la costipazione, riflusso, meteorismo, difficoltà del sonno.
In ogni caso dopo quasi un’ora di trattamento se ne esce davvero rilassati e pieni di energia.
Io stessa lo amo. Trovo davvero un grande beneficio e rilassamento grazie alla riflessologia plantare, sia quando mi faccio seguire da un operatore che come auto trattamento.